RESTAURO EDIFICIO STORICO TUTELATO Roma La storia Limmobile viene acquistato agli inizi degli anni venti del secolo scorso da un Istituto Religioso. Da ricerche effettuate presso lArchivio Notarile Distrettuale di Roma il primo documento in cui si cita limmobile risale al 1923 quando per la cifra di 160.000 viene acquistato dallIstituto Religioso, In tale documento si cita un villino composto di fabbricato e piccolo giardino di catastali piani quattro e vani 28, cioè piano terreno e tre piani superiori . Caratteri architettonici e tipologici Ledificio è stato edificato con muratura portante e solai di interpiano in latero-cemento, le facciate esterne presentano gli stilemi classici del Liberty, con finestre dotate di cornici di finitura molto raffinata costituite da lesene il cui architrave superiore, dotato di mensole sporgenti, presenta elementi decorativi di pregio; i marcapiani sono anchessi elaborati e langolo Sud-Est del prospetto principale risulta arrotondato con decorazioni verticali tipiche dello stile costruttivo. Il Primo Piano presenta ricorsi orizzontali regolari lungo tutto il perimetro. Il cornicione superiore è sporgente su mensole che ne sottolineano limportanza, così come il balcone dangolo anchesso dotato di mensoloni a sbalzo che, pur non svolgendo funzioni statiche, rappresentano un elemento decorativo in perfetta armonia con il contesto architettonico. I colori sono alternati tra il giallo e il rosso creando un effetto scenografico interessante e una profondità nella facciata che mette in risalto le finestre e gli elementi decorativi di maggior pregio. Lingresso attuale è protetto da una pensilina metallica (Foto 4) di epoca chiaramente successiva alledificio originario ma realizzata in cristallo e acciaio con elementi decorativi non dissonanti dal resto dellimmobile. Per quanto riguarda gli interni non sono presenti elementi di pregio se non per quanto riguarda la scala che dal Piano ammezzato porta ai Piani superiori, il collegamento con il Piano Terra è invece rappresentato da porzioni rimaneggiate e riadattate nel tempo fino alla più recente modifica rappresentata dalla costruzione dellascensore che di fatto ha compromesso le caratteristiche originarie del vano scala. Lintervento di recupero Il progetto non intende modificare nessun elemento decorativo in quanto non interviene minimamente sulle facciate esterne delledificio se non attraverso la riapertura di alcune finestre disposte sul lato Est e la realizzazione di alcune porte-finestra poste al Piano Terra, attraverso la trasformazione delle finestre esistenti. Lintervento più significativo per quanto concerne i prospetti è quello inerente il Piano Quarto che, attraverso un parziale ampliamento, prevede il riallineamento dellattuale corpo destinato a soffitta (e realizzato in periodo successivo alledificazione del complesso edilizio originario) con il torrino della scala riproponendone gli elementi decorativi della porzione originaria. Laccesso dallammezzato viene riportato al presumibile livello originario cioè alla quota del Piano Primo, come evidenziato in facciata dalla cornice allineata alle finestre di piano, la pensilina metallica esistente verrà semplicemente spostata nella nuova posizione e riutilizzata integralmente, così come il portone dingresso di fattura raffinata.