Avendo lesigenza di modificare lassetto urbanistico del territorio in risposta alle mutate esigenze manifestatesi negli ultimi anni, la città di Porto SantElpidio ha deciso di attivare un processo di ridisegno urbano condiviso finalizzato in particolare a promuove buone pratiche di utilizzo delle risorse territoriali, paesaggistiche e ambientali, limitando concretamente il consumo di suolo che ha raggiunto ormai livelli molto elevati, soprattutto se si considerano le previsioni di espansione ancora inespresse del vigente PRG. Si è pensato pertanto di definire un quadro di riferimento generale attraverso uno strumento snello, comprensibile anche ai non addetti ai lavori e immediatamente attuabile. Sullesempio delle normative urbanistiche riformate da parte di numerose Regioni italiane, si è avviato un processo di pianificazione condivisa definito Master Plan. Il Master Plan si configura come un Piano Strutturale, non confermativo della proprietà, che disegna gli assetti strategici e strutturali della città in coerenza con il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Fermo e con le linee guida definite dalla Giunta Comunale. Il Master Plan è pertanto lo strumento urbanistico generale che delinea per tutto il territorio comunale le scelte e i contenuti strutturali e strategici, di assetto e di sviluppo in coerenza con quanto contenuto nel Quadro conoscitivo (costituito dagli approfondimenti che fanno parte del Master Plan). Operativamente costituisce lo strumento che definisce una cornice di riferimento e di coerenza, che consente di operare da subito attivando le salvaguardie, ma anche le soluzioni urgenti alle criticità che nel corso degli anni si sono manifestate. 1.2 I PRINCIPI BASE DEL MASTER PLAN Linsieme coordinato di interventi costituenti il Master Plan per la città di Porto SantElpidio intende mettere a sistema le potenzialità, le specificità, i caratteri e le diverse condizioni ed identità del territorio preso in esame, a partire da un quadro generale delle problematiche urbane e da unattenta lettura della forma urbana, della sua struttura e dellambiente naturale che circonda il territorio urbanizzato. Da unanalisi del territorio comunale appare evidente come il sistema viario rappresentato dallAutostrada A14 e dalla Strada Statale 16 e il sistema di collegamento ferroviario delineino un asse Nord-Ovest/Sud-Est rappresentando vere e proprie linee direttrici per lo sviluppo urbano. In particolare partendo dalla linea di battigia fino alla linea ferroviaria linsediamento urbano si caratterizza per una elevata densità e una destinazione prevalentemente residenziale e turistico-ricettiva, collegata alla funzione ricettiva rappresentata dalla spiaggia e dallafflusso turistico estivo. Nella fascia immediatamente successiva, tra la linea ferroviaria e i due lati della Statale si concentrano le attività commerciali e di servizio integrate con la residenza, in una situazione di densità edilizia molto elevata che determina una continuità nelledificato che non lascia spazio ad aree pubbliche. Il livello di traffico e il conseguente inquinamento acustico e dellaria in questa zona tocca livelli elevati, con conseguenze negative per la qualità della vita di coloro che vi abitano. Nella zona che collega la Statale con lAutostrada ledificazione si fa via via più rada, mano a mano che ci si avvicina alla barriera rappresentata da questa via di comunicazione, il cui impatto ambientale è notevole in quanto interferisce pesantemente con lorografia naturale della collina posta ad ovest del centro abitato. In questa fascia, sia nella zona Nord che in quella posta a Sud del territorio comunale alcune aree a destinazione produttiva si spingono fino al limite della striscia occupata dallAutostrada e addirittura nella parte Sud a ridosso del casello autostradale ne superano il tracciato per raggiungere quasi il limite comunale. Ad esclusione di tale zona destinata ad attività produttive, nella parte ad Ovest dellautostrada sono localizzate solamente alcune frazioni e i residui terreni agricoli. Tale situazione evidenzia già ad un primo colpo docchio un elevato consumo di suolo, elemento che si pone alla base del processo di pianificazione avviato con il Master Plan.